“Shareting” è un termine che deriva dalla fusione delle parole “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità), e si riferisce all’abitudine dei genitori di condividere sui social media e su altre piattaforme online informazioni e foto dei propri figli.Mentre condividere foto e notizie dei propri figli può sembrare innocuo, il “shareting” può avere alcune conseguenze negative. In primo luogo, può violare la privacy dei bambini e metterli in pericolo, specialmente se le informazioni condivise includono informazioni personali, come la loro posizione o il nome della scuola a cui frequentano. In secondo luogo, il “shareting” può creare una traccia digitale permanente della vita dei bambini, che potrebbe essere imbarazzante o dannosa per loro in futuro.
Come prevenirlo:
Per prevenire il “shareting”, i genitori dovrebbero fare attenzione a ciò che condividono online e considerare le conseguenze a lungo termine delle loro azioni.
Ecco alcuni consigli utili:
- Pensa prima di condividere: chiediti sempre se la foto o l’informazione che stai per condividere potrebbe mettere in pericolo la privacy o la sicurezza dei tuoi figli.
- Limita le informazioni personali: evita di condividere informazioni come il nome completo dei tuoi figli, la loro posizione o il nome della scuola che frequentano.
- Chiedi il permesso (nel caso in cui è possibile, diversamente, EVITA): chiedi sempre il permesso dei tuoi figli prima di condividere una foto o una storia sulla loro vita.
- Usa le impostazioni di privacy: assicurati di utilizzare le impostazioni di privacy sui social media per limitare chi può vedere le informazioni che condividi sui tuoi figli.
- Pensa al futuro: considera sempre le conseguenze a lungo termine delle tue azioni e di come i tuoi figli potrebbero sentirsi riguardo alle informazioni che hai condiviso online quando saranno più grandi.
Rischi:
Il “shareting” può comportare diversi rischi per i bambini e le loro famiglie. Ecco alcuni esempi:
- Viola la privacy dei bambini: quando i genitori condividono informazioni sui loro figli online, queste possono diventare pubbliche e accessibili a persone sconosciute, mettendo a rischio la loro privacy.
- Esposizione al bullismo online: se i genitori condividono informazioni che mettono in evidenza le differenze dei loro figli, come il loro aspetto o le loro abitudini, potrebbero diventare bersaglio di bullismo online.
- Possibilità di furto di identità: se i genitori condividono informazioni personali sui loro figli, come il nome completo e la data di nascita, possono mettere i bambini a rischio di furto di identità.
- Creazione di una traccia digitale permanente: quando i genitori condividono informazioni sui loro figli online, queste possono rimanere accessibili e rintracciabili per anni, creando una traccia digitale permanente della loro vita.
- Esposizione a pedofili e predatori online: se i genitori condividono foto dei loro figli o informazioni personali online, potrebbero metterli a rischio di essere contattati da pedofili e predatori online.
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